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ISTITUTO STATALE D’ARTE –
POTENZA
CORSO DI
GEOMETRIA DESCRITTIVA PROF. LUIGI ALBANO
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INTRODUZIONE ALLO STUDIO
La
geometria descrittiva si pone come obiettivo la rappresentazione dello
spazio tridimensionale su un piano bidimensionale, utilizzando
un metodo scientifico che prevede l'esecuzione
di due operazioni: proiezione e sezione. Utilizzando
questo metodo si ottengono immagini in corrispondenza biunivoca con quanto da esse
rappresentato.
La
corrispondenza biunivoca è una proprietà degli insiemi
e si verifica quando ad ogni elemento di un insieme “A”
corrisponde uno ed un solo elemento dell’insieme “ Ai
“ . Conseguenza di quanto in precedenza è che ad ogni punto dell’immagine corrisponde uno ed un solo punto dell’oggetto reale e viceversa.
Pertanto partendo dallo spazio reale è possibile ottenerne
un’immagine e partendo dall’immagine è possibile ricostruire lo
spazio che essa rappresenta.
L’esigenza di
stabilire una
corrispondenza biunivoca tra l’immagine e lo spazio che essa
rappresenta, impone che il metodo per determinarla sia
scientifico. Per questo il metodo grafico utilizzato
in geometria descrittiva si fonda sulla genesi del fenomeno proiettivo,
mediante il quale il sole proiettando sul piano, un
qualsiasi corpo opaco immerso nello spazio ne determina
un’immagine
bidimensionale: l’ombra.
La proiezione
avviene, quindi su
base scientifica ed in modo da stabilire una corrispondenza
biunivoca tra i due insiemi (Oggetto reale/immagine) tale che ad
ogni punto dell’insieme R (oggetto
reale) corrisponda uno ed un solo punto dell’insieme Ri
(immagine).
Un metodo scientifico deve avere precisi
elementi con i quali operare. La
geometria descrittiva, così
come razionalizzata da
G. Monge,
amplia i concetti della geometria Euclidèa,
fondata sui postulati di Euclide, e mediante
l’introduzione del punto e della retta impropria.
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